Rinascimento in terra d'Arezzo: itinerario artistico lungo un secolo d’oro

Uno spettacolare itinerario artistico lungo un secolo d’oro
Rinascimento in terra d'Arezzo
Da Beato Angelico e Piero della Francesca a Bartolomeo della Gatta e Luca Signorelli
 (18 giugno – 18 novembre 2012)

Piero della Francesca: la Maddalena nel Duomo di ArezzoBeato Angelico e Piero della Francesca, Bartolomeo della Gatta e Luca Signorelli. E inoltre Donatello, Neri di Bicci, Michele da Firenze, Andrea della Robbia, Jacopo Sansovino, Filippo Lippi. Ecco i principali artefici del Rinascimento aretino, al centro del progetto PGM, Piccoli Grandi Musei 2012 (18 giugno – 18 novembre), iniziativa promossa dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze con l’obiettivo di valorizzare i musei e le eccellenze artistiche, monumentali e culturali dei territori.

Questa VIII edizione approda appunto in terra d’Arezzo, patria e rifugio di alcuni dei maggiori artisti dell’epoca, coinvolgendo i più importanti musei del capoluogo e della Valdichiana, che tutt’oggi risplendono delle loro opere: ad Arezzo Fraternita dei Laici, i musei Diocesano e Nazionale di Arte Medievale e Moderna; a Cortona MAEC (Museo dell’Accademia Etrusca) e Museo Diocesano; a Castiglion Fiorentino Collegiata della Pieve di San Giuliano e Pinacoteca Comunale; a Lucignano il Museo Comunale.
L’iniziativa arricchisce la mostra che Perugia dedica adesso a Signorelli: la scoperta del grande artista continua infatti oltre il circuito umbro per approdare nella natia Cortona, ad Arezzo e nei Comuni della Valdichiana, che ne ospitano numerosi e straordinari capolavori.
Promosse dal progetto PGM anche le numerose chiese, decorate, come noto, da affreschi, dipinti e sculture sublimi. Tra le altre, ad Arezzo, la Chiesa di San Francesco (Storie della vera Croce di Piero della Francesca), la cattedrale (fonte battesimale di Donatello e ceramiche di Andrea della Robbia), la badia delle Sante Flora e Lucilla e la chiesa dei Santi Michele e Adriano.
Un percorso che continua con le chiese, collegiate e oratori di Cortona, Marciano,  Foiano e Monte S. Savino. Complessivamente, un vero e proprio viaggio nel panorama artistico di un secolo mitico. L’elenco completo e dettagliato delle iniziative sarà diffuso il 15 giugno nel corso di una conferenza stampa ad Arezzo.
Tra l’altro, sono eccezionalmente previsti anche alcuni spettacolari ritorni. Uno per tutti, il bellissimo trittico di Filippo Lippi Incoronazione della Vergine fra angeli, quattro santi benedettini, Gregorio e Carlo Marsuppini proveniente dalla chiesa del monastero di S. Bernardo di Arezzo, ora conservato alla Pinacoteca vaticana. Sarà esposto ad Arezzo nel Museo Nazionale di Arte Medievale e Moderna.
Liletta Fornasari (presidente della Fraternita dei Laici) e Paola Refice (direttrice del Museo Statale d’arte medievale e moderna oltre che funzionaria della soprintendenza aretina) curano progetto e catalogo.
PGM si avvale del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze contribuiscono alla promozione Regione Toscana, Provincia di Arezzo, Diocesi di Arezzo-Cortona-San Sepolcro e i comuni di Arezzo e della Valdichiana. Collaborano, tra gli altri, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, la Soprintendenza e la Fraternita dei Laici di Arezzo, Civita.

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