Fondato nel 1996 da Fortunato Orazio Signorello e ospitato nella sede dell'Accademia Federiciana, il Museo Paleontologico accoglie oltre 1.200 fossili di diverse ere geologiche. Nell'esposizione permanente sono esposti oltre 1.200 fossili provenienti dai 5 continenti. I fossili esposti appartengono alla collezione privata del giornalista e paleontologo Fortunato Orazio Signorello, messa a disposizione del pubblico nella sede dell'Accademia Federiciana. Con assiduo e intelligente lavoro di ricerca, di raccolta e catalogazione dei pezzi, in oltre 20 anni Signorello ha assemblato - dedicandosi con grande passione e competenza a collezionare e studiare particolarmente i fossili del Giurassico inferiore e del Cenozoico - fossili scoperti nei 5 continenti. Il Museo promuove per le scuole visite guidate e incontri, che rappresentano per i visitatori anche un piacevole momento formativo. Nel periodo di attività scolastica è consentita la visita, previa prenotazione, per gruppi di non oltre 30 persone. La collezione - disponibile allo studio da parte dei ricercatori, degli studenti e dei specialisti nei vari settori della paleontologia - comprende fossili di diverse ere geologiche, dal Siluriano (435-395 milioni di anni fa) al Cenozoico (2-1,5 milioni di anni fa). Tra gli esemplari esposti sono da segnalare resti di vertebrati (orso delle caverne, mammuth, mososauro, cinghiale), ammoniti ed echinodermi, oltre a esemplari di insetti perfettamente conservati nell'ambra oligocenica del Baltico, a un uovo di dinosauro, a un cranio di bisonte scoperto nel Kansas e a uno scheletro perfettamente conservato, scoperto in Cina nel giacimento del Triassico di Guizhou, di Keichousaurus hui.
Il Museo archeologico nazionale di Taranto celebra Ferragosto con una visita tematica speciale il 15 agosto alle 17:30. "Tra otium e viaggi...feriae Augusti al MArTA" per scoprire come antichi greci e romani vivevano il riposo e i viaggi.
Ulassai diventa palcoscenico di un incontro artistico straordinario: dal 12 aprile al 14 settembre 2025 Joan Miró e Maria Lai si confrontano in una mostra che esplora le radici comuni dell'arte mediterranea.
Dal 2 ottobre 2025 al 15 febbraio 2026, il Museo di Santa Giulia presenta le illustrazioni dell'archivio storico di Editrice La Scuola con Jacovitti, Munari e altri grandi illustratori italiani.