Un'antica casa alla fasanese, particolare cellula abitativa unica nel suo genere, risalente al Seicento e ubicata in una parte dell'immobile di Palazzo Pezzolla di proprietà del Comune di Fasano. La piccola, ma caratteristica, struttura è stata di recente affidata all'associazione "U'mbracchie" con l'ambizione di trasformarla in un centro culturale per la valorizzazione del borgo antico di Fasano. L'obiettivo è quello di mettere in risalto la singolarità architettonica della casa alla fasanese, affiancandola alle tradizioni agricole, artigiane e gastronomiche locali. La casa alla Fasanese. Organismo edilizio unico nel suo genere edificato in tufo a partire dalla fine del XVI secolo. La sua originalità è data dell'attento utilizzo degli spazi che permette un'assoluta fruizione e razionalizzazione degli ambienti. Il prototipo è costituito dalla sala alla quale si accede direttamente dalla strada e con funzione di soggiorno e cucina. L'alcova è il vano notte dei genitori accessibile tramite unarcata dalle forme eleganti e chiuso alloccorrenza da una tenda. Il camerino invece, è il vano notte destinato alla prole in numero minore; sopra alcova e camerino si posiziona il mezzanino, al quale si accede tramite una scala mobile in legno posizionata nella sala ed anchesso con funzione di vano notte.
Dal 14 gennaio 2025 un mostra, organizzata in collaborazione con l'Associazione Archivio Storico Olivetti, che riprende la struttura della retrospettiva Design Process Olivetti 1908-1978, riallestendo un estratto dell’esposizione originale.
Dal 1° agosto 2024 al 16 febbraio 2025, presso il Palazzo delle Arti e Tradizioni Popolari (Roma) il Museo delle Civiltà presenta la mostra che racconta i linguaggi e le culture della tessitura in dialogo con le opere dell'artista.
Al Filatoio di Caraglio (CN) la mostra ripercorre l’opera di colui che è considerato, insieme a Cartier-Bresson, il padre fondatore della fotografia umanista francese e del fotogiornalismo di strada, fino al 23 febbraio 2025.