Inaugurato nel 1996, il Museo è stato realizzato grazie al sostegno dell’Ente Sardo Industrie Turistiche con lo scopo di raccogliere i documenti, le macchine, gli strumenti che sono stati utilizzati e sono stati i protagonisti della lunga vita delle ferrovie.
La finalità è stata raggiunta e si è riusciti a preservare in tempo e conservare un importante patrimonio storico, che altrimenti si sarebbe deteriorato o, peggio, perso.
I corpi di fabbrica del Museo si aprono a ventaglio verso il piazzale ferroviario e alla via pubblica: da qui si può partire per i viaggi turistici con il Trenino Verde, come fosse una stazione.
Dal 14 gennaio 2025 un mostra, organizzata in collaborazione con l'Associazione Archivio Storico Olivetti, che riprende la struttura della retrospettiva Design Process Olivetti 1908-1978, riallestendo un estratto dell’esposizione originale.
Dal 1° agosto 2024 al 16 febbraio 2025, presso il Palazzo delle Arti e Tradizioni Popolari (Roma) il Museo delle Civiltà presenta la mostra che racconta i linguaggi e le culture della tessitura in dialogo con le opere dell'artista.
Al Filatoio di Caraglio (CN) la mostra ripercorre l’opera di colui che è considerato, insieme a Cartier-Bresson, il padre fondatore della fotografia umanista francese e del fotogiornalismo di strada, fino al 23 febbraio 2025.