La Casa Museo è chiusa per restauri; la riapertura è fissata per il 13 settembre 2011.
Gli orari indicati sono validi da aprile a ottobre; da novembre a marzo apre dalle 11 alle 17. Biglietti: Intero: 7 euro
Ridotto: 5,00 euro minori di 18 e maggiori di 65 anni; studenti fino a 26 anni, residenti nel Comune di Lucca, disabili
Gratuito: bambini fino a 10 anni (escluso scuole), accompagnatore disabile, giornalisti con tesserino, guide turistiche con tesserino, militari e forze dell'ordine con tesserino, istituzioni, enti e associazioni convenzionati
Famiglie: 16,00 euro, due adulti + due minori tra 11 e 17 anni
gruppi: 5,00 euro min 10/max 30 persone (1 accompagnatore gratuito)
scuole: 3,00 euro min 10/max 30 studenti (1 accompagnatore gratuito)
Nota: il Museo, realizzato in una dimora storica vincolata architettonicamente, è comunque dotato di un dispositivo che consente l'accesso al museo (escluse due stanze) alle persone con disabilità motorie.
Informazioni sul Museo: Nell’appartamento al secondo piano, situato nel centro storico di Lucca in corte San Lorenzo n.8, il compositore nacque il 22 dicembre 1858 e visse gli anni della sua formazione musicale, prima di trasferirsi a Milano. Puccini ebbe diverse residenze, ma rimase sempre legato a quella di Lucca.
Nel museo, completamente restaurato, sono stati ripristinati gli ambienti originali, e collocati gli arredi storici. L’appartamento custodisce preziosi oggetti appartenuti al musicista, tra cui il pianoforte Steinway & Sons su cui compose l’opera Turandot, partiture autografe di composizioni giovanili (l’opera prima, il Preludio a orchestra ritrovato nel 1999, e la Messa a 4 voci del 1880), molte lettere di e a Giacomo Puccini (importantissime quelle di Giulio Ricordi), quadri, fotografie, bozzetti, cimeli e documenti preziosi quali le copie di lavoro e bozze dei libretti di Tosca e Fanciulla del West, una rara bozza di stampa della partitura di Fanciulla del West, uno spartito di Rondine, ricchi di annotazioni autografe e abbozzi musicali. Tra i doni spicca il costume di Turandot, realizzato secondo il figurino di Umberto Brunelleschi e indossato da Maria Jeritza per la prima rappresentazione dell’opera al Metropolitan Opera House di New York nel 1926. Grazie a un accordo con Ricordi & C. è possibile ammirare nella stanza Salotto Ricordi documenti preziosissimi conservati nell'Archivio Ricordi di Milano.
Il sesto episodio, curato da Luciana Mandruzzato, archeologa specializzata nello studio del vetro antico e membro dell' Association Internationale du Histoire du Verre, è dedicato alla raccolta delle perle di vetro del museo.
Il settimo episodio, curato da Elisabetta Gagetti, è dedicato ad un anello in ambra con ritratto muliebre risalente al II secolo d.C., parte della ricca collezione museale di ambre aquileiesi decorate a intaglio.
Evento organizzato da Ce.ri.do, Mibact-Museo archeologico nazionale di Adria, Comune di Adria, DeltaPo Experience, Pro Loco Adria
VENTO Studio D archeologia didattica museologia.