Da Ottobre a Maggio apre su Prenotazione.
Il Parco Museo "S'ABBA FRISCA" è un parco museo privato che prende il nome dall'omonima sorgente. L'itinerario si compone di due aspetti: uno naturalistico e l'altro etnografico, che si intrecciano in un unico percorso, quasi a voler ricreare l'equilibrio tra il mondo naturale e l'uomo: nell'uso di piante officinali, di frutti, cortecce e quant'altro la saggezza popolare abbia ritenuto "utili" alle proprie attività e alla sopravvivenza.
All'interno del Museo vi sono oltre 4000 pezzi della civiltà contadina dislocati in 15 ambienti.
Di notevole interesse un torchio, risalente alla fine del seicento.
Ampio spazio è dedicato al frantoio del settecento per la lavorazione dell'olio: interamente in pietra, con un'unica grossa ruota centrale, veniva azionato dalla trazione animale; successivamente (90 anni fa), è stato adattato all'energia elettrica.
Tra gli spazi museali "Su cuile de Ziu Abiu", che risale ad ottant'anni fa, parzialmente ristrutturato e realizzato interamente in pietra basaltica e legno di ginepro. La forma circolare della costruzione a secco richiama le tipiche costruzioni nuragiche.
Il Parco museo S'abba frisca organizza animazione di arti e mestieri su prenotazione.
Dal 14 gennaio 2025 un mostra, organizzata in collaborazione con l'Associazione Archivio Storico Olivetti, che riprende la struttura della retrospettiva Design Process Olivetti 1908-1978, riallestendo un estratto dell’esposizione originale.
Dal 1° agosto 2024 al 16 febbraio 2025, presso il Palazzo delle Arti e Tradizioni Popolari (Roma) il Museo delle Civiltà presenta la mostra che racconta i linguaggi e le culture della tessitura in dialogo con le opere dell'artista.
Al Filatoio di Caraglio (CN) la mostra ripercorre l’opera di colui che è considerato, insieme a Cartier-Bresson, il padre fondatore della fotografia umanista francese e del fotogiornalismo di strada, fino al 23 febbraio 2025.